Le faine sono mammiferi appartenenti alla famiglia dei mustelidi, diffusi in tutta Europa, Nord America e parte dell’Asia. Questi animali, dalle dimensioni simili a quelle di un gatto domestico, sono noti per la loro aggressività e per la loro capacità di arrecare danni, soprattutto negli allevamenti di pollame.
Le faine sono infatti abili predatrici e tendono a nutrirsi di uccelli domestici e delle loro uova. Per questo motivo, gli allevatori cercano spesso di allontanarle o addirittura catturarle. In questo articolo vedremo nel dettaglio come fare per catturare una faina in modo efficace e senza mettere a rischio la propria incolumità.
Come liberarsi di una faina?
La prima domanda che ci si pone quando si vuole catturare una faina è come liberarsene in modo definitivo. Esistono diverse soluzioni che possono essere messe in atto a seconda delle circostanze e della normativa vigente nella zona di riferimento.
Un metodo molto diffuso è l’utilizzo di trappole a gabbia, che consentono di catturare l’animale vivo per poi liberarlo in una zona lontana dall’allevamento. Bisogna però fare attenzione che la faina venga rilasciata ad almeno 10 km di distanza, in modo che non ritorni.
In alternativa, se la normativa lo consente, è possibile usare trappole a scatto che uccidono immediatamente l’animale. Questo metodo è però molto cruento e dovrebbe essere utilizzato solo come extrema ratio.
Infine, alcuni repellenti possono tenere lontane le faine, anche se la loro efficacia non è garantita nel lungo periodo. Vedremo più avanti alcuni prodotti utili per allontanare questi animali.
Cosa tiene lontano la faina?
Esistono alcuni metodi e prodotti in grado di tenere lontano le faine senza necessariamente doverle catturare. Si tratta di soluzioni non definitive, ma che possono aiutare a proteggere il pollame in modo non cruento.
Repellenti odorosi
I repellenti più efficaci contro le faine sono quelli a base di odori sgradevoli per l’animale. In commercio esistono spray e liquidi a base di essenze naturali capaci di infastidire l’olfatto della faina.
Tra le sostanze più utilizzate ci sono l’olio di Neem, il pepe di Cayenna, l’aglio e l’olio essenziale di menta piperita. Questi prodotti vanno vaporizzati ai margini dell’area da proteggere e il loro effetto dura alcune settimane.
Dissuasori acustici
Un altro metodo per scoraggiare le faine è l’uso di dispositivi ad ultrasuoni che emettono frequenze molto fastidiose per l’udito della faina. Questi dispositivi vanno posizionati strategicamente intorno alla zona da proteggere.
Gli ultrasuoni da soli però potrebbero non essere sufficienti: è consigliabile usarli insieme ai repellenti odorosi per una protezione più efficace.
Recinzioni anti-faina
Per gli allevamenti di pollame può essere utile installare recinzioni apposite con maglie molto fitte, che impediscono l’accesso della faina. Esistono reti anti-faina con maglie anche di soli 10×10 mm di lato.
Queste reti vanno interrate di almeno 30-40 cm per evitare che l’animale scavi tunnel sotto la rete. Inoltre tutti i punti di accesso devono essere ben sigillati.
Cosa si mangia la faina?
Per catturare con successo una faina è importante conoscere le sue abitudini alimentari e le esche predilette. La faina è un animale prevalentemente carnivoro, con una dieta varia composta sia da prede vive che carcasse.
Tra le prede preferite ci sono:
- Uccelli e loro uova
- Piccoli roditori
- Conigli selvatici
- Rettili e anfibi
- Pesci
- Lumache e chiocciole
La faina è poi attratta dalle carcasse di animali di ogni tipo e dagli avanzi di cucina a base di carne, pesce o formaggio.
Per attirarla nelle trappole quindi le esche migliori sono carne cruda di pollo o di mammifero, interiora, pesce e uova crude o sode. La faina è molto diffidente, quindi l’esca deve essere fresca e appetitosa.
Come tenere lontano le donnole?
Le donnole sono mammiferi imparentati con le faine e che possono creare problemi simili negli allevamenti. Anche per tenerle lontane è possibile utilizzare repellenti, dissuasori ad ultrasuoni e recinzioni a maglia fitta.
Per le donnole sono efficaci gli stessi odori sgradevoli delle faine, in particolare aglio, menta piperita e pepe di Cayenna. Anche i dispositivi ad ultrasuoni funzionano bene, ma è importante cambiare frequentemente la posizione per evitare che l’animale si abitui.
Le reti anti-faina sono adatte anche per le donnole, ricordando di interrarle per almeno 25-30 cm. Un altro accorgimento utile è eliminare sterpaglie e nascondigli intorno alla zona da proteggere, in modo da scoraggiare la presenza delle donnole.
Come catturare una faina
Dopo aver visto come allontanare le faine, è arrivato il momento di capire come catturarle efficacemente. Esistono diverse tipologie di trappole che possono essere utilizzate, a seconda delle necessità e della normativa locale.
Trappole a gabbia
Le trappole a gabbia sono il metodo più diffuso per catturare le faine vivi e illesi. Sono costituite da un contenitore di metallo o legno, con un’apertura che permette all’animale di entrare attratto dall’esca.
Una volta entrato, la faina urta una leva che fa scattare la chiusura della gabbia, intrappolandola all’interno. Questo tipo di trappola permette di liberare poi l’animale in altro luogo.
Trappole collassabili
Simili alle gabbie, queste trappole hanno le pareti fatte di reti flessibili che si ripiegano improvvisamente non appena la faina entra, bloccandola all’interno. Sono meno ingombranti delle gabbie rigide e altrettanto efficaci.
Trappole a caduta
Funzionano con lo stesso principio di una trappola per topi, ma hanno dimensioni molto più grandi. La faina cade in un pozzetto da cui non riesce più a risalire. Queste trappole richiedono però di monitorarle frequentemente per liberare la faina catturata.
Trappole a scatto
Dove consentito dalla legge, si possono usare anche trappole concepite per uccidere l’animale all’istante, come quelle a molla con denti d’acciaio. Sono però molto cruente e dovrebbero essere utilizzate solo come extrema ratio.
Conclusioni: Come catturare una faina in modo efficace
Per riassumere, ecco alcuni consigli pratici su come catturare con successo una faina:
- Scegliere trappole a gabbia o collassabili, più umane e che consentono di rilasciare l’animale
- Utilizzare esche gustose come carne, pesce o uova
- Posizionare le trappole lungo i sentieri di transito della faina
- Controllare le trappole almeno 2 volte al giorno
- Rilasciare la faina catturata ad oltre 10 km di distanza
Con questi accorgimenti e un po’ di pazienza, è possibile catturare le faine che minacciano pollai e allevamenti, per poi allontanarle senza crudeltà. Abbinando l’uso di trappole a recinzioni e repellenti naturali si possono tenere efficacemente lontane queste predatrici notturne.